La mandorla, frutto del Prunus amygdalus, si distingue in due tipi, quello amaro, non commestibil...Leggi tutto
Il Mandorlo
A chi fosse mai capitato di poter ammirare una pianta di mandorlo, certamente sarà rimasta impressa la bellezza di questa pianta così simile al pesco.
I fiori candidi, le foglie di un verde intenso e l'atmosfera che una sola di queste piante riesce a creare sono veramente inconfondibili.
Ma cosa è un mandorlo e come possiamo distinguerlo? Per rispondere efficacemente, potremo allora procedere descrivendolo sotto il profilo botanico che, anche se più distaccato e scientifico, ne rende però un'idea molto più chiara e definita.
Il mandorlo (detto anche: Amygdalus communis L.; Prunus amygdalus Stokes; Prunus communis) è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee, ordine delle Rosales,genere Amygdalus.
Si distingue dal pesco per il maggiore sviluppo vegetativo e si caratterizza per la sua longevità: spesso, il mandorlo supera, in ottime condizioni, il secolo di vita.
Resta comunque una pianta a medio sviluppo che non supera quasi mai i 10m di altezza ed il cui tronco presenta un diametro che, talvolta, può raggiungere la decina di decimetri.
Il portamento dei rami può variare notevolmente: dalle piante che presentano rami aperti, a quelli praticamente pendenti fino alle piante con rami perfettamente dritti ed eretti.
Le foglie, lucide nella parte superiore ed opache in quella inferiore, sono di un bel verde intenso, leggermente seghettate e lanceolate.
La fioritura è precoce, addirittura prima di quella dell'albicocco, e precede anche la nascita delle foglie. In Italia, la fioritura ha inizio, a seconda delle zone, tra la seconda decade di gennaio ed i primi giorni di aprile.
Il frutto del mandorlo, di forma ovoidale, è, ovviamente, la mandorla; anche se, sarebbe meglio definirla non il frutto, bensì il seme della pianta.
Sono delle drupe contenute in un esocarpo carnoso, dal colore verde pallido e leggermente peloso; l'endocarpo, invece, quello che noi conosciamo come 'guscio', è legnoso e di consistenza varia.
Il seme all'interno è ricoperto da una sottile membrana semicoriacea e, di solito, si presenta come seme solitario, anche se non sono rari i casi in cui si possono trovare due semi all'interno dello stesso guscio.
Le radici della pianta, che si adattano molto facilmente ai più diversi tipi di terreno, possono raggiungere anche una notevole profondità ed un grande sviluppo se si trovano in un terreno ricco ed ospitale.
A seconda delle caratteristiche del suo seme, i mandorli si distinguono nelle seguenti varietà:
amara, i cui semi risultano, appunto amari e tossici per la presenza dell'amigdalina
dulcis, è forse la varietà più coltivata poiché i suoi semi sono largamente utilizzati in molte preparazioni: preparazione di piatti salati, preparazione di dolci ed estrazione dell'olio di mandorla utilizzato in cosmetica
fragilis, presenta il seme dolce ma, a differenza delle varietà precedente, l'endocarpo non è legnoso.