Storia e Diffusione del Mandorlo
Il mandorlo è una pianta dal passato affascinante e dalla storia veramente molto antica; basti pensare che, nelle regioni del mediterraneo, viene coltivata con successo da oltre tre millenni.
Eppure le sue origini sono tanto antiche quanto lontane: sembra, infatti, che questa pianta sia originaria delle regioni dell'Asia Centrale o Occidentale e che, marginalmente, possa trarre origine anche dai territori dell'attuale Cina.
Queste piante, ovviamente selvatiche, sono state addomesticate ed i frutti, che originariamente contenevano l'amigdalina (che si trasforma nel mortale acido cianidrico), furono resi commestibili grazie alle straordinarie capacità degli agricoltori.
I primi esempi di mandorli domestici appaiono già nella prima parte dell'Età del Bronzo (dal 3000 al 2000 a.C.), dato che possiamo riferire cojn una certa sicurezza in quanto alcuni frutti, ritrovati nella tomba del faraone Tutankamon, risulterebbero essere proprio delle mandorle, molto probabilmente importate dall'oriente.
L'espansione del mandorlo nel bacino del mediterraneo, comunque, è ancora incerta o, meglio, viene contesa tra due popolazioni: Greci e Fenici. Quello che, per certo, possiamo dire è che, prima fra tutti, ad ospitare sul suo territorio questa meravigliosa pianta, fu la Sicilia.
Anche qui però esistono due versioni discordanti poiché molti autori affermano che in questa regione esistessero già delle specie, amare, di mandorlo spontanee.
Dell'epoca romana, sappiamo poi che i georgici distinguevano già alcune dlle diverse varietà di mandorli.
Estesasi poi a molti altri territori dell'Europa, oggi la pianta del mandorlo viene coltivata nelle zone a clima temperato caldo di entrambe gli emisferi.
Parlando appunto del continente Europeo, la coltivazione del mandorlo è principalmente compresa tra il 36° ed il 45° parallelo,ma non è raro che venga coltivato anche a latitudini superiori.
In Italia, infatti, possiamo trovare degli esempi di culture di mandorli pure nelle zone prealpine.
Le regioni che di certo meglio rappresentano la coltura del mandorlo, però, sono indubbiamente quelle più meridionali: a partire dalle Marche, giù giù fino alla Puglia, da dove sistema provengano oltre quattro quinti della produzione nazionale, ed ancora più a sud fino alla Sicilia; senza poi trascurare, ovviamente, la sardegna.
Ma non è solo l'Italia a poter vantare grandi coltivazioni di mandorlo: anche Spagna e Portogallo, Provenza (Francia del sud) e Grecia ospitano territori in cui il mandorlo è ampiamente coltivato; senza poi dimenticare le isole quali la Corsica e le isole minori.
Ampi territori coltivati a mandorlo, poi, si trovano anche in Turchia e nella Persia, nonché sulle coste settentrionali dei paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo.
In fine, grazie alla colonizzazione ed alla massiccia esportazione di piante di mandorlo dell'Italia, questa pianta arrivò anche nelle Americhe dove, oggi, viene coltivata con particolare successo, soprattutto nelle terre della California.